Dieta Mima Digiuno (DMD): quali sono gli effetti sull'organismo?

02.04.2017

La parola digiuno è da sempre associata a periodi negativi e di sofferenza ma secondo le ultime evidenze scientifiche l'astensione dal cibo o più correttamente la restrizione calorica, potrebbe avere numerosi effetti benefici sull'organismo.

Con restrizione calorica si fa riferimento al mangiare meno, rispetto all'abitudine quotidiana, senza per questo arrivare ad uno stato di malnutrizione. Quanto di meno? Un'assunzione dell'apporto calorico inferiore del 30-40% rispetto al nostro fabbisogno giornaliero. A livello genomico questa pratica attiverebbe i geni connessi ad una durata della vita più lunga con buona pace dei geni legati alla senescenza.

In effetti, molte specie hanno tratto vantaggio dalla restrizione calorica in termini di durata della loro esistenza. Lieviti, vermi, ragni, mosche, roditori, cani, tutti hanno ricevuto questo straordinario benefico. Una domanda sorge allora spontanea: E l'uomo?

      Nel 2014 è stato pubblicato sulla nota rivista Science uno studio memorabile, condotto sulle scimmie, che ha dimostrato come la restrizione calorica sia stata in grado di prolungare l'esistenza anche in queste ultime del 30%!

Si tratta di uno studio molto longevo, durato 30 anni, esattamente corrispondenti all'aspettativa di vita media delle scimmie. Ciò che vorrei sottolineare è che i vantaggi della restrizione calorica non si limitano solo a spostare indietro le lancette dell'orologio; si osservano anche ulteriori vantaggi.

Infatti le patologie tipicamente associate all'età senile, come tumori, malattie cardiovascolari e ancora Parkinson e Alzheimer, vedono dimezzata la loro incidenza.

L'eccessiva disponibiltà di cibo, tipica purtroppo del Mondo Occidentale, ci ha portati ad assumere un modus vivendi all'insegna dell'eccesso, alla mercè del grasso e dello zucchero, pagando tutto ciò con la valuta a noi pù cara: gli anni di vita.

    Pleonastico dire che una riduzione così importante delle Kilocalorie (-30%) è davvero un'indicazione troppo drammatica, le nostre cucine sono ben lontane dal rigore tipico dei laboratori scientifici. E se ci fosse un modo per tagliare le Kilocalorie senza alterare più di tanto il quieto vivere?

L'italiano Valter Longo, direttore dell'Istituto di longevità della University of Southern California ha delineato nel corso di vari anni di studi la Dieta Mima Digiuno (DMD).

Questo regime alimentare riduce proteine e zuccheri per 5 giorni ogni 3-6 mesi, presentandosi come una pratica non così complicata e troppo lunga.

La rivista Cell Metabolism nel 2015 ha raccolto i frutti del lavoro di Longo & co. che hanno testato personalmente la DMD. Esclusi i 5 giorni di semi-digiuno, i 19 volontari dello studio erano liberi di mangiare quanto assunto di solito. Dopo una dieta costituita per il 46% da lipidi, per l'11-14% da proteine e per il 42-43% di carboidrati, corrispondente ad una riduzione calorica totale compresa tra il 34 e il 54%, i 19 volontari hanno sperimentato:

  1. Riduzione del peso corporeo
  2. Riduzione del grasso viscerale (quello che "abbraccia gli organi interni")
  3. Riduzione di IGF-1, glicemia e proteina C-reattiva (marcatori di infiammazione e malattie cardiovascolari)
  4. NESSUNA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE E OSSEA

A detta di Longo, l'organismo "si sbarazza" delle cellule non più necessarie e spesso anomale ed è portato a riattivare le cellule staminali che erano operative nel periodo post-natale. Se nel neonato tali staminali si prodigano per l'accrescimento, nell'individuo adulto, risvegliate dal loro sonno, iniziano a rigenerare organi e tessuti.

Sulle cavie si è potuto infatti osservare, dopo soli 4 giorni di DMD per 2 volte al mese, che fegato, muscoli, ossa, sistema immunitario e persino il cervello erano ringiovaniti.

Va però precisato che un regime alimentare di questo tipo va eseguito sotto stretto controllo medico, ricordando che non può essere seguito da bimbi, anziani e individui affetti da malattie croniche.

Concludo portando l'attenzione su un altro recente aspetto dell'Alimentazione e della Nutrizione: di recente, ci si sta concentrando anche sull'attivare i geni della longevità senza digiuno. Come? Introducendo attraverso particolari alimenti, speciali molecole che "dialogano" con le vie metaboliche percorse nei giorni di digiuno.

Ma questa è un'altra storia...

Dott. Rocco Cristaudo


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